L'indissolubile rapporto tra sport e tecnologia

La tecnologia, non vi è neanche bisogno di dirlo, sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e continuerà a farlo, a velocità sempre più sorprendenti. Qualsiasi aspetto della nostra esistenza è, ormai, influenzato e plasmato dai progressi della scienza e nessun settore è esentato da questa processo travolgente.

Lo sport non fa certo eccezione a questa regola, tutt’altro.

Vi è da sempre un rapporto indissolubile tra sport e progresso tecnologico, ma oggi questo è ancora più evidente. Nelle competizioni sportive sono i millesimi di secondo a fare la differenza, sono i piccoli dettagli quelli che contano. Questi piccoli dettagli determinanti sono frutto, certamente, di bravura, allenamento, tecnica, tenacia, anni di preparazione, freddezza, forma psicofisica e fortuna. Molto spesso, però, ciò che risulta decisivo, per poter incidere appunto su questi piccoli dettagli, è soprattutto la raffinatezza degli strumenti e delle attrezzature di cui si dispone. A parità di prestazioni fisiche, è proprio l’attenzione a queste finezze a spianare la strada verso il podio.

Il settore sportivo da qualche anno è stato investito prepotentemente dai cambiamenti radicali dettati dall’avanzare senza sosta della tecnologia. Gli sport che più risentono di questa rivoluzione sono sicuramente il ciclismo, il nuoto, lo sci e il calcio. Ma con delle differenze: se, da un lato, nelle discipline individuali da sempre l’allenamento dell’atelta va di pari passo con la ricerca tecnologica tesa a migliorarne le attrezzature (un paio di sci, così come una bici possono essere risolutivi), negli sport di squadra, invece, la tecnologia ha fatto più fatica ad “intromettersi” e il suo ingresso è da ritenersi una significativa novità.

Tuttavia, oramai anche negli sport di squadra gli “scienziati dello sport” sono riusciti a introdurre cambiamenti e, anche in questo caso, a tutti i livelli.

Ma quali sono i principali trend tecnologici che stanno rivoluzionando il mondo dello sport?

Possiamo affermare che lo sport a 360°, considerato con tutto ciò che ruota attorno ad esso, stia risentendo di queste trasformazioni. Senza la pretesa di essere esaustivi, questi sono alcuni dei pricipali apporti della tecnologia al settore sportivo.

In primis, vi è ora la possibilità di acquisire dati sugli atleti in tempo reale. Grazie alla tecnologia wearable i dati rilevati vengono quindi processati dai computer e utilizzati dallo staff tecnico per analizzare le partite in generale e ogni atleta in modo del tutto individuale. Questo consente, inoltre, di definire le strategie di gioco: nei giochi di squadra, infatti, i sensori portatili indossati dagli sportivi aiutano a stabilire la posizione esatta dell’atleta in campo, così da rendere più semplice per gli allenatori definire la strategia di gioco.

Le nuove tecnologie sono, poi, diventate decisive per quanto concerne le misure anti-doping. La World Anti-doping Agency – l’agenzia mondiale preposta a sconfiggere il problema del doping – è riuscita ad affinare le tecniche dei drug test raggiungendo risultati sbalorditivi.

Un altro traguardo importante è stato raggiunto, grazie ai nuovi dispositivi, anche in merito alla salute dgli sportivi, tanto rispetto all’incremento della performance dell’atleta, quanto con riguardo alla prevenzione degli infortuni e alla riabilitazione post infortunio degli stessi.

Le tanto discusse telecamere in campo sono un altro elemento tecnologico che ha negli anni fatto la differenza durante svariate partite e competizioni. A bordo campo esistono già infatti dei supporti tecnologici che offrono ad allenatori e staff tecnico importanti suggerimenti sulla tattica da stabilire. Oltre alle telecamere utilizzate negli stadi e nei palazzetti di tutto il mondo per migliorare la sicurezza dei tifosi, esistono poi sport, come il rugby e il basket, in cui la tecnologia video è richiesta dagli arbitri come valido supporto per prendere decisioni senza lasciare spazio all’errore umano.

Ciò che sta mutando è anche il coinvolgimento e la fidelizzazione dei fan, il cosìdetto fan Engagement. E’ sempre più radicata, infatti, la consapevolezza di quanto sia importante poter coinvolgere il tifoso prima, durante e dopo il match attraverso delle strategie di membership verticali e di loyalty.

Si stanno inoltre implementando  dei nuovi asset di sponsorizzazione. Analisi avanzate, segmentazione di clienti e piattaforme digitali possono offrire agli sponsor nuovi canali e far ottenere risultati positivi per trasmettere il loro messaggio e incrementare la propria base clienti.

Infine, il settore degli eSport, ossia dei videogiochi online competitivi con una struttura di un campionato professionale tradizionale, sebben sia ancora giovane, è un mercato in continua crescita. Le cifre del settore sono impressionanti. A fine 2019 è previsto che questo raggiungerà ricavi per circa 1,1 miliardi di dollari, con una crescita del 26,7% in un anno. E potrebbe poi triplicare nei prossimi tre anni.

Ad una rivoluzione di tale portata corrisponde, evidentemente, una forte ed incessante espansione del relativo settore industriale. Quella dello sport tech è una delle industrie in più forte espansione a livello globale. Questa vale infatti, ad oggi, 8.9 miliardi $ e si prevede che nei prossimi cinque anni sia destinata a triplicare.

Anche a livello europeo gli investimenti nel settore non mancano ma, al contrario, continuano ad aumentare. Nel 2018, infatti - come emerge dall'European sports tech report 2019 realizzato da SportsTechX - il settore delle startup che coniuga sport e tecnologie ha sfiorato i 364 milioni di euro con un incremento del 27,4% rispetto all'anno precedente. Dopo il boom registrato a cavallo del biennio 2014-2015, quando gli investimenti sono passati da 90,6 milioni a oltre 200 milioni, lo scorso anno lo sport tech ha raggiunto un valore di 363,9 milioni di euro.

In un simile processo di crescita inarrestabile del settore sportivo, Israele, il più grande ecosistema di start-up al mondo, si colloca tra le prime posizioni. Il paese ospita, infatti, oltre 200 compagnie sport tech attive, conta più di 700 milioni di dollari di capitale investito in start up sportive e ha registrato 1 miliardo di fatturato generato dalle stesse.

Consapevole del rilievo che una simile rivoluzione sta acquisendo tanto a livello globale quanto locale, la Camera di Commercio Italia-Israele, che da sempre riserva un’attenzione particolare alle tematiche dell’innovazione tecnologica e della collaborazione tecnologica tra i due paesi, ha deciso di promuovere l’industria di tale settore. In occasione dello Sports Tech Nation Summit 2019, manifestazione che si volgerà il 24 ed il 25 Novembre 2019 a Tel Aviv, la Camera ha, infatti, ideato uno Sport Technology Tour, evento teso ad offrire numerose opportunità di scambio e di promozione alle aziende italiane operanti nel campo dello sport. Sarà un’importante occasione di networking con i più importanti players mondiali, non mancheranno, poi, workshops sui prossimi trends nel settore, oltre a incontri B2B e tanto altro ancora. 

 

L’indissolubile legame esistente tra sport e teconologia sta effettivamente, ora più che mai, rivoluzionando l’intero settore sportivo ed è importante rendersene conto per tempo ed evitare, così, di farsi cogliere impreparati dalle prossime novità. E’ questione di piccoli dettagli, impercettibili innovazioni che è bene non sottovalutare se non si vuole scivolare insesorabilmente verso gli ultimi posti in classifica. D’altronde, tempismo e preparazione, oltre ad una buona dose di umiltà, sono elementi essenziali per riuscire in qualsiasi impresa sportiva.